tag:blogger.com,1999:blog-28229325.post116317193572425532..comments2023-11-02T14:20:11.032+01:00Comments on integratore: Chi insegna ai bambini? Il contattopasquale la forgiahttp://www.blogger.com/profile/13418021465355742481noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-28229325.post-1163197148174776952006-11-10T23:19:00.000+01:002006-11-10T23:19:00.000+01:00Quello che dici in questo post, scritto in maniera...Quello che dici in questo post, scritto in maniera molto chiara e precisa, lo condivido.<BR/>Mi pare che tu abbia centrato il punto. <BR/>Quali sono le conseguenze di questa mancanza di contatto?<BR/>Il mondo dei videogiochi è affascinante, strabiliante, ok, lo ammetto, è puro sballo.<BR/>Ma mi chiedo: possiamo permetterci di confondere i due mondi?<BR/>Il mondo dei videogame e “l’altro” mondo (non quello vero, quello giusto, semplicemente l’altro) sono compatibili?<BR/>Se io sparo ad un uomo in un videogioco o ad uno in carne e ossa come me, potrò anche provare le stesse emozioni ma ho prodotto le stesse conseguenze?<BR/>Non sto parlando di etica, lasciamola stare per un momento, l'etica è roba da checche, direbbe Ferrara; analizziamo solo le conseguenze.<BR/>In tutti e due i casi il soggetto attivo sono sempre io ma è l’oggetto passivo a cambiare; se io sono consapevole di questo sono anche in grado di gestire questa differenza ma, se al contrario, non lo sono la differenza si trasforma in un vero e proprio corto circuito. <BR/>Tra le potenzialità di quei giochi, di quel contatto di cui parla Roberto, oltre al divertimento, che è già tanto, c’è anche la capacità di “distinguere le cose”. Non mi sembra poco.matteo bergamellihttps://www.blogger.com/profile/07950879634422055675noreply@blogger.com