16 gennaio, 2012

Con vergognoso ritardo


Con vergognoso ritardo, e quindi nell'unico modo in cui so fare le cose, vi segnalo un pezzo apparso su Tirature 2011. L'ha firmato Paolo Interdonato, quindi il rischio "leccata di culo fra amiconi" è alto, ma in fin dei conti dice la verità. Parla (anche) degli Intrusi, un'antologia che nel 2007 ho ideato e curato insieme a Michele Casella e mio fratello Roberto.
Ecco un estratto:
[E'] incredibile osservare come nella quasi totalità degli autori nati dopo la metà degli anni Settanta e pubblicati dalle case editrici italiane manchi la volontà di confrontarsi con il proprio tempo, anche quando esso potrebbe essere trasfigurato attraverso i generi.
Ci sono fortunatamente delle eccezioni ed esiste anche un libro straordinario, uscito nel 2007 per Coconino Press di Bologna, capace di antologizzarne, se non tutte, molte. Si chiama Gli intrusi, è curato da Pasquale e Roberto La Forgia con Michele Casella, ed è illuminante fin dal sottotitolo: “appunti da una terra vicina”. Scrive Goffredo Fofi nella prefazione del volume: “Ci vuol poco a pretendere di possedere un immaginario e a crederlo originale e diverso: anche l’immaginario nasce dall’esperienza del mondo e, per esempio, è obbligatoriamente antropomorfo anche quando si crede o si vuole d’avanguardia e pretende di parlar d’altro. Soprattutto, per avere originalità e senso, l’immaginario non può essere la semplice ripetizione di un immaginario altrui e deve ancorarsi a qualcosa”.
I dieci autori inclusi negli Intrusi, nati quasi tutti dopo il 1975, sono saldamente ancorati al contesto che li ha espressi e, dopo quel libro inatteso hanno proseguito il proprio cammino autorale producendo altri fumetti che non smentiscono questa forte pulsione a essere contemporanei a loro stessi. Prendiamo, per esempio, due dei fumettisti presenti nell’antologia e guardiamo i libri che hanno pubblicato quest’anno. Alessandro Tota è uscito con Yeti [...]. Manuele Fior, dopo il bellissimo La signorina Else, adattato dal romanzo breve di Arthur Schnitzler, ha pubblicato Cinquemila chilometri al secondo [...].
L'articolo è stato scritto verso la fine del 2010. Nel frattempo Tota ha pubblicato Fratelli, che nella sua prima parte ripropone la storia omonima scritta in origine per Gli intrusi. Lo stesso vale per tutti gli altri esordienti apparsi in quell'antologia, che ormai hanno già superato lo scoglio della prima pubblicazione in solitaria (o stanno per farlo). Con questo non voglio fare il Pippo Baudo e dire "li ho scoperti io!", sarei un pazzo. Resta però il fatto che quel libro, a cinque anni dalla pubblicazione, resta la migliore antologia pubblicata in Italia: non solo per la qualità dei singoli contributi, ma anche per l'idea che c'è dietro, per la cura editoriale e per l'occhio lungo che abbiamo avuto nel selezionare gli autori più giovani. Ovviamente siete liberissimi di non pensarla così, ma se volete convincermi spetta a voi l'onere della prova.
Inoltre vi segnalo che Tirature 2012 si prevede molto fumettoso. Date un'occhiata al sommario.

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