Vorrei segnalare una piccola invasione del fumetto nel territorio di Vibrisse. Vibrisse, attraversando diversi stadi, esiste da anni in rete come contenitore di brevi narrazioni letterarie, segnalazioni di eventi letterari, meditazioni letterarie, polemiche letterarie, cazzeggio letterario. Recentemente Giulio Mozzi padre fondatore e sommo coordinatore dei collaboratori vibrissiani, ha avuto l’idea semplice e molto bella di aprire una Bottega di lettura, cioè un contenitore - nel contenitore – dedicato alle recensioni di libri.
Il bello della faccenda è che le recensioni non riguardano soltanto novità come accade sulla carta stampata, dunque è possibile informarsi su libri passati inosservati o dimenticati: uno strumento di recupero critico, gestito non da critici ufficiali ma da lettori non graduati, blogger.
L’altra cosa bella è che la Bottega ha dato modo a Brekane di forzare quella frontiera della letteratura che si diceva sopra, inserendo recensioni di fumetti (o forse si dovrebbe dire graphic novel?). Per ora lo spallone Brekane ha forato due volte il confine, col Diario a fumetti di James Kochalka e con Campo di babà di Amanda Vähämäki.
Il bello della faccenda è che le recensioni non riguardano soltanto novità come accade sulla carta stampata, dunque è possibile informarsi su libri passati inosservati o dimenticati: uno strumento di recupero critico, gestito non da critici ufficiali ma da lettori non graduati, blogger.
L’altra cosa bella è che la Bottega ha dato modo a Brekane di forzare quella frontiera della letteratura che si diceva sopra, inserendo recensioni di fumetti (o forse si dovrebbe dire graphic novel?). Per ora lo spallone Brekane ha forato due volte il confine, col Diario a fumetti di James Kochalka e con Campo di babà di Amanda Vähämäki.
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