Il nuovo film di Almodovar è da vedere. Forse non tanto per la sua realizzazione, dove spesso inserisce un automatismo da opera secondaria ma per la trama, la sceneggiatura impeccabile, senza sbavature con una capacità rarissima di contenere dentro ai giusti equilibri della storia il proprio semplice messaggio sui rapporti intricati ma intensamente innamorati dei suoi personaggi.
3 commenti:
Raga, mi tirate una scarpa metaforica in testa se esprimo dei dubbi su una formula del post così secca e direi pubblicitaria.
In un mondo culturale al servizio di economia marketing, segnalazione pubblicitaria pensieri in pillole, non dobbiamo andare dalla parte opposta, con criterio, ma proponendo appunto una 'resistenza'.
Basta creare un blog di segnalazioni per resistere?
E se inventassimo delle forme diverse, non so, per esempio piccoli riassunti del post che cliccandoci sopra si aprono in un'analisi meditata e utile al lettore (la qualità! la qualità!).
Lo so sono un rompicoglioni, ma lo faccio a fin di bene, e nello spazio pubblico in modo che tutti possano dire la loro.
Direi facciamo entrambi. Chi ha voglia di scrivere un breve commento o una breve segnalazione lo faccia; chi, invece, vuole scrivere qualcosa di più ampio e approfondito si accomodi. La qualità, la qualità...non c'entra si tratta semplicemente di scegliere il canale espressivo. Un commento veloce a un film può indurre altri a vederlo e a scriverne in modo più completo. no?
caro andrea,
non sei affatto un rompicoglioni. la questione è semplice, anzi "breve". il mezzo di cui disponiamo, un blog gratuito dalla struttura sostanzialmente immodificabile, non ci consente di sbrodolarci troppo e ci costringe a piegarci a un'estrema necessità di sintesi. ciò non vuol dire che non si possa parlare di certi argomenti per forza di cose bisognosi di approfondimenti. per ovviare - magari maldestramente - a questo problema, abbiamo scelto di inserire dei link all'interno dei post, in modo che chi voglia approfondire possa farlo in altre sedi (magari assai meglio documentate e più autorevoli). leggere a video è una pippa non da poco e cose troppo lunghe, come questo mio commento, finiscono ben presto per stufare. non voglio sembrarti superficiale, ma non si tratta di piegarsi agli spietati diktat del marketing, bensì a quello ben più pressante dell'incipiente miopia dei nostri (pochi) lettori, le cui pupille potrebbero cominciare a sfrigolare una volta superate le 1800 battute.
ciao,
p
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