Cerco un romanzo di qualità che si legga con piacere, per esempio Caos Calmo che ha appena vinto lo Strega.
Entro in una Feltrinelli.
La commessa ha una faccina dolce e resistente come Simone Weil. Non l'avevo mai vista, devono aver mandato via lo sbruffone che c'era prima.
«Caos Calmo non c'è,» dice Simone, «di premi Strega ne teniamo pochissimi, di tanti anni fa.»
«È impossibile!, perché non lo tenete, ne vendereste centinaia di copie…»
«Da quando è cambiato il Direttore è cambiata la politica aziendale.»
In quel momento vedo un’onda di gente proiettarsi in libreria, in mezzo a loro c’è un tipo colla testa lunga, il cranio rasato, gli occhiali neri rettangolari... «ma! ma è…»
«Sì, è Michel Foucault,» dice lei, «lo ha chiamato il nuovo Direttore.»
«Anche questo è impossibile! Foucault è morto nell’84!»
«È tornato, il Direttore lo conosce bene.»
«Ah, presenta un libro?»
«No, sta tenendo un corso sulla “cura di sé”, ogni mercoledì, qui in libreria. Il direttore tiene molto a questo corso in cui il professor Foucault indaga la relazione tra potere e pratiche di libertà, denuncia gli strumenti di asservimento delle coscienze.»
Michel Foucault, L'ermeneutica del soggetto - Corso al Collège de France (1981-1982), Feltrinelli
Entro in una Feltrinelli.
La commessa ha una faccina dolce e resistente come Simone Weil. Non l'avevo mai vista, devono aver mandato via lo sbruffone che c'era prima.
«Caos Calmo non c'è,» dice Simone, «di premi Strega ne teniamo pochissimi, di tanti anni fa.»
«È impossibile!, perché non lo tenete, ne vendereste centinaia di copie…»
«Da quando è cambiato il Direttore è cambiata la politica aziendale.»
In quel momento vedo un’onda di gente proiettarsi in libreria, in mezzo a loro c’è un tipo colla testa lunga, il cranio rasato, gli occhiali neri rettangolari... «ma! ma è…»
«Sì, è Michel Foucault,» dice lei, «lo ha chiamato il nuovo Direttore.»
«Anche questo è impossibile! Foucault è morto nell’84!»
«È tornato, il Direttore lo conosce bene.»
«Ah, presenta un libro?»
«No, sta tenendo un corso sulla “cura di sé”, ogni mercoledì, qui in libreria. Il direttore tiene molto a questo corso in cui il professor Foucault indaga la relazione tra potere e pratiche di libertà, denuncia gli strumenti di asservimento delle coscienze.»
Michel Foucault, L'ermeneutica del soggetto - Corso al Collège de France (1981-1982), Feltrinelli
5 commenti:
Non sono impazzito, diciamo che è un "sogno" :-)
a.b.
no, no, secondo me sei impazzito ;)
Forse è vero, ma i fumettisti tradizionalmente sono amichevoli coi folli.
E i folli sono amichevoli con la verità :-)
Non ho letto Caos calmo ma una persona di cui mi fido dice che è una palla inutile da pagina cento in avanti. Comunque non è questo il punto. Il punto è che le librerie Feltrinelli fanno schifo. Questa attitudine esiste verso il proprio personale (che recentemente, per la prima volta nella storia, è sceso in sciopero), e verso il lettore, perché per assicurarsi il più alto profitto aziendale possibile, le Feltrinelli hanno omologato e ridotto il loro catalogo e parallelamente hanno introdotto un costosissimo istituto dell"ordine": Vuole che glielo ordiniamo? chiedono i commessi. E' una tassa sulla qualità, perché libri buoni che non sono usciti ieri, già spariscono dalla disponibilità.
Come supermercati, fabbrichette da profittocome, multisale acchiappatutto dove un libro orrendo come La ballata delle prugne secche della blogger Pulsatilla ti accoglie all'entrata, e una raccolta di saggi di Evangelisti, uscita pochi mesi fa, forse nemmeno due, a Bologna (città di Valerio Evangelisti) è indisponibile in tre Feltrinelli su tre.
Un sogno è un sogno, può accadere di tutto, anche che un impossibile irredento Direttore chiami Foucault a curare e vaccinare quella continua abrasione della coscienza della libertà che portiamo faticosamente con noi vivendo.
giacchè tutti gli errori si pagano in questo mondo, anche quello di avere fatto passare delle larve, o delle mezze larve, per uomini.
theodor fontane
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