non ho ancora visto Departed, ma ho visto gli ultimi 2 film di Martin... e direi che non ci prende da un bel po'... vi saprò dire meglio tra qualche giorno... intanto è uscito il nuovo della Coppola...
@ michele: scorsese non ci prende da un bel po'? ok, entrambi abbiamo delle riserve su gangs of new york (che resta cmq un film enorme, con moltissime sequenze da incorniciare). ma the aviator era una cosa inaudita, un bio-pic ad alto budget di una ricchezza visiva compattissima e devastante. su the departed preferisco non dilungarmi (a me, manco a dirlo, è piaciuto), ma devo dire che m'annoia un po' la foga generale di dargli al maestro. scorsese può sbagliare molte cose all'interno di un suo film, ma resta una macchina da cinema di potenza ineguagliabile, sempre freschissima e insaziabile. dove me lo trovate un regista (parlo dei viventi, intendiamoci) con un mestiere tale da essere sempre capace di modulare le sue potenzialità espressive in base ai mezzi che ha a disposizione? uno che ha fatto film splendidi sia con i fichi secchi che con il sostegno di hollywood? uno che fa gran cinema da sempre eppure non ha ancora smesso di voler imparare? quest'uomo a 64 anni è la mente cinematografica più fresca in circolazione. e ci prende sempre. ciao!
pasquale "scor(t/s)ese" la forgia
ps: miche', ma me lo trovi un altro regista che, dopo aver girato film di ogni genere, è capace di ritrovare lo spirito di fuori orario e fare un film stordente e scocomeratissimo come bringing out the dead? una cosa che aronofsky si sarà di certo studiato fotogramma per fotogramma? ok, lo ammetto. con me di scorsese non si può parlare.
pps: scusate l'imprecisione. il maestro avrà 64 anni solo domani 17 novembre. alto s'invola il mio canto di sempiternamente umile e devoto servo: "buon compleanno, martin!".
7 commenti:
che tempismo! inutile dire che mi associo totalmente....
anna
Beh, dipende da chi è il "produttore".
che cacchiata di frase...
cacchiata di frase?
tu sei PAZZO!
vai a vedere il film e poi mi dirai. io sto ancora tremando.
non ho ancora visto Departed, ma ho visto gli ultimi 2 film di Martin... e direi che non ci prende da un bel po'... vi saprò dire meglio tra qualche giorno... intanto è uscito il nuovo della Coppola...
@ michele:
scorsese non ci prende da un bel po'?
ok, entrambi abbiamo delle riserve su gangs of new york (che resta cmq un film enorme, con moltissime sequenze da incorniciare). ma the aviator era una cosa inaudita, un bio-pic ad alto budget di una ricchezza visiva compattissima e devastante. su the departed preferisco non dilungarmi (a me, manco a dirlo, è piaciuto), ma devo dire che m'annoia un po' la foga generale di dargli al maestro. scorsese può sbagliare molte cose all'interno di un suo film, ma resta una macchina da cinema di potenza ineguagliabile, sempre freschissima e insaziabile.
dove me lo trovate un regista (parlo dei viventi, intendiamoci) con un mestiere tale da essere sempre capace di modulare le sue potenzialità espressive in base ai mezzi che ha a disposizione? uno che ha fatto film splendidi sia con i fichi secchi che con il sostegno di hollywood? uno che fa gran cinema da sempre eppure non ha ancora smesso di voler imparare? quest'uomo a 64 anni è la mente cinematografica più fresca in circolazione.
e ci prende sempre.
ciao!
pasquale "scor(t/s)ese" la forgia
ps: miche', ma me lo trovi un altro regista che, dopo aver girato film di ogni genere, è capace di ritrovare lo spirito di fuori orario e fare un film stordente e scocomeratissimo come bringing out the dead? una cosa che aronofsky si sarà di certo studiato fotogramma per fotogramma?
ok, lo ammetto. con me di scorsese non si può parlare.
pps: scusate l'imprecisione. il maestro avrà 64 anni solo domani 17 novembre. alto s'invola il mio canto di sempiternamente umile e devoto servo: "buon compleanno, martin!".
buon compleanno, Maestro.
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