12 febbraio, 2007

Inland Empire

Che il sottoscritto provi un'affinità a livello empatico con Lynch, è cosa ormai acclarata. Il nuovo Inland Empire, dalla primissima scena, mi sorprende non tanto per la straniazione che provoca nel comune spettatore, ma perchè sembra provenire direttamente dai miei incubi. Eccoli lì, in maniera vivida e decisamente angosciante, rappresentati sul grande schermo. Anzi, riprodotti.

Mai come in quest'ultima opera, Lynch supera qualunque inibizione stilistica, creando un percorso psicotico ed assolutamente surreale. I limiti dei suoi maestri vengono impietosamente abbattuti, la trama (misero oppio per spettatori appena vedenti) cede il passo all'ineffabile, lo sconvolgimento emotivo diventa fine ultimo della creazione. Un fatale, completo abbandono, (de)costruito e irreparabile, Inland Empire è un puzzle irrisolvibile; ma soprattutto dissacrante come null'altro, eppure ironico, deflagrante, cattivissimo e sensuale.
Il buio stavolta non inghiotte nessuno, la vita stessa si svolge nell'ombra. Il digitale, volutamente e perennemente rovinato, sgranato, di pessima qualità, serve a immortalare il sogno e la vita. Nulla è più percepibile o tangibile, i volti si trasformano, le vite si riannodano. Rimane l'estasi delle strade innevate dell'est, in cui meretrici bellissime e completamente perdute riempiono spazi irrimediabilmente perfetti. Rimane la terrificante penombra delle violenze, il non-sense degli uomini-coniglio, il ripiegarsi della storia su se stessa. Mi resta il senso di sgomento, irrinunciabile.

Riferimenti lynchani:
Colonna sonora: quasi si trattasse di un Badalamenti molto angosciante, viene rievocato il dolore catartico e sublime di Fire Walk With Me
La trama: più sfocata di Mulholland Drive, più inafferrabile di Lost Highway
L'immagine: più oscura che in qualunque passato
La follia: goliardicamente ai vertici della storia del cinema

Mai visto nulla del genere. Di una cosa possiamo essere certi: il cinema di Lynch si sta decisamente staccando dal vincolo della sceneggiatura, liberandosi e liberandoci dalla dittatura della comprensione.
BISOGNA TORCERE IL COLLO ALL'ELOQUENZA!

14 commenti:

Anonimo ha detto...

ma scusami.. dove hai visto il film??


io ho provato a cercarlo sabato in lingua originale.. ma ho trovato solo un pornazzo... però con belle fighe.. insomma è la storia di una che va a casa del vicino a salutarlo e se lo scopa di brutto!!!! che figata.. il mio vicino ha 85 anni....

Michele Casella ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Michele Casella ha detto...

n una delle 25 sale che proiettano il film; è vergognoso che in Italia Inland Empire arrivi in così poche copie!

Eccovi le 25 lungimiranti

Campania: Napoli (Modernissimo)
Emilia Romagna: Bologna (Rialto), Modena (Filmstudio), Rimini (Settebello)
Friuli Venezia Giulia: Pordenone (Cinemazero), Udine (Visionario)
Lazio: Fiumicino (UGC), Roma (Fiamma, Giulio Cesare, Greenwich)
Liguria: Genova (Ariston)
Lombardia: Brescia (Metropol), Mantova (Mignon), Milano (Arlecchino)
Marche: Ancona (Galleria)
Piemonte: Torino (Massimo)
Puglia: Bari (Kursaal Santa Lucia)
Sardegna: Cagliari (Spazio Odissea)
Sicilia: Catania (Ariston), Palermo (Aurora)
Toscana: Firenze (Flora), Livorno (Kino Dessé), Siena (Nuovo Pendola)
Veneto: Padova (Multiastra), Treviso (Edera)

Sprovviste di copie le seguenti regioni:
Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Trentino Alto Adige, Umbria, Valle d'Aosta.

@Andrea: per fortuna che ci sono i pornazzi, che ci fanno ancora pensare sia possibile chiedere 3 uova alla vicina e trombarsela candidamente (e selvaggiamente). Ricordo la "storia" di un poliziotto chiamato per cercare la "micetta" smarrita di una casalinga...

Anonimo ha detto...

è bello vedere che a milano hanno scelto la sala più piccola e più loffia che ci sia...

meno male che ci sono i pornazzi sul piccolo schermo!!!

p.s. di chi è il post che hai cancellato???

ieri sera io e ale ci siamo spolpati THE GETAWAY!!! del vecchio Sam... con mio cugino Steve ed una pupa niente male.. che dire??!! capolavoro!!!
vedilo o rivedilo.

Michele Casella ha detto...

Cane Di Paglia mi ha iponitizzato 2-3 volte sul piccolo schero, mi cerco con piacere Gataway... Strano che alla discussione partecipiamo solo in due, pensavo che l'unione Lynch + pornazzi funzionasse... che l'integratore segua il percorso del puritanesimo?

pasquale la forgia ha detto...

più che la direzione del puritanesimo, mi sa che stiamo seguendo quella dell'invisibilità.
mi cospargo il capo di cenere e dico: "bisogna postare di più". ma chi ce l'ha il tempo?

pasquale "buoni propositi" la forgia.

Anonimo ha detto...

bellissima recensione di un film che non vedro` mai.

ciao!

Michele Casella ha detto...

@cimba
aspetta aspetta! Rimane sempre internet e la visione casalinga. Non saranno assolutamente la stessa cosa, ma il film lo potrai vedere... che l'inquietudine sia con noi!

silvia ha detto...

mah.. ho seri dubbi che la sceneggiatura sia un vincolo. e la comprensione non è l'intelligenza, l'acume, l'originalità..

Michele Casella ha detto...

@ silvia
Un momento, non vorrei essere stato frainteso. Anche io amo film come (per citarne un paio) "Il Padrino" o "Pulp Fiction", dietro cui ci sono sceneggiature ultra ragionate e scandite alla perfezione. Il grande cinema del passato si è sempre appoggiato alla scrittura, legandosi alla pagina scritta, e questo è un punto di partenza fondamentale. Ma dopo un secolo di cinema ultra referenziale nei confronti dei fratelli Lumiere, non posso non apprezzare l'enorme importanza (e bravura) di un autore come Lynch, che si allontana dal semplice plot narrativo per arrivare compiutamente ad una nuova comprensione istintiva. Qui non è solo una questione di talento, qui parliamo di genio.
In ogni caso la mia pseudo recensione voleva essere un grido di gioia nei conronti di un autore che giudico straordinario, non un vero manifesto per il cinema del futuro.

pasquale la forgia ha detto...

@ chiunque:
dal commento del caro joseph k:
"la mia pseudo recensione voleva essere un grido di gioia nei conronti di un autore che giudico straordinario, non un vero manifesto per il cinema del futuro".
ecco. appunto.
ho visto inland empire ieri sera (anzi, l'atroieri, vista l'ora). datemi tempo... prima o poi pontificherò e cagherò sentenze sia su gondry che su lynch. immagino che tutti voi non stiate aspettando altro.
buon risveglio,
pasquale "ma chi mi credo di essere?" la forgia

Anonimo ha detto...

josef, dico così non perchè non possa andare fisicamente al cinema, ma perchè ci ho troppa paura! Non posso vederlo, impossibile. Poi impazzisco e non dormo più.

Lo so, lo so.

Michele Casella ha detto...

@cimba

Ti capisco perfettamente, è un guaio. L'ultima puntata di Twin Peaks è ancora nei miei incubi peggiori e anche io devo andare al cinema accompagnato per non farmi destabilizzare troppo. Hai tutto il mio appoggio!

Anonimo ha detto...

ciao amici,sono francesca ragazza coi capelli corti di via nicolai...che dire????
sapevo gia' che josef_k amasse lynch alla follia(ed ora anche antonella clerici),ma nn sapevo che alloggio amasse il reale antiseri ..(e tutto cio' mi destabilizza!!!)e che ale e andrea amassero film porno di terza serie...e a questo punto mi chiedo:ma la forgia mi avra' veramente mandato per posta i corti di lynch o ...mi arrivera' solo un film porno????
cmq aspetto e vi faro' sapere!!
saluti a tutti vicini e lontani
francesca