In Italia il fumetto è una cosa da sfigati. E quando il troppo è troppo, bisogna avere il coraggio di tirarsene fuori. Lo sta facendo Claudio Nader sul suo blog, in una serie di post intitolata Il Controfumetto. Non so dove arriverà, ma posso dire che per ora lo guardo a distanza, sperando che non ci sbatta il muso. Che già non sarebbe poco.
2 commenti:
Sei il solito culturalista convertiti all'organicismo. Il fumetto modifica il soma!
Il padrone della fumettoteca di Springfield di quale altro libraio è la copia sputata?
Ti do un aiutino, vive in una città del sud che conosciamo (e io gli voglio pure un gran bene, a lui non alla città).
Lamarckismo e darwinismo fumettistico,altro che chiacchiere!
in quel di neverland qualcuno conosce la risposta.
ciao bello. quando ci possiamo vedere per una birra?
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