13 gennaio, 2007

Pichard ovvero il piacere della lettura

Una delle cose più belle dei fumetti di Georges Pichard è che le donne sono sempre disegnate con le tette da fuori.
La lettura de Le imprese di un don Giovanni di Apollinaire e Pichard (Blue press, 1993) è un piacere costante per lo sguardo. E non solo.
Vi spiego.
Le tavole di Pichard sono rafforzate da un fitto tratteggio, lieve talvolta per dar morbidezza alle carni ma sempre secco, asciutto e graffiante perchè il sesso risulti più maiale e violento.
Le giunoniche anatomie sono deformate qua e là così ciò che ti pareva impossibile lo trovi chiavato davanti ai tuoi occhi (senza eccessi, s’intende).
La composizione della tavola, con qualche momento decò, è ironica e non eccezionale abbastanza per non rubare forza al disegno che in molti momenti mira ad una prorompente vanità (tutta da godere).
Requisiti questi che, se avvertiti e apprezzati, ti fanno pensare cose tipo: infondo... sono un bravo ragazzo: attento, sensibile alle vibrazioni di un colpo di pennino, osservatore dall’occhio forgiato che ben si muove in composizioni calibrate con sapienza...
e sotto, più in basso, ce l’hai duro come il corno di toro adulto.


(immagini tratte da Le imprese di un don Giovanni, clicca sopra per ingrandire)

12 commenti:

pasquale la forgia ha detto...

splendido. hai pubblicato proprio le immagini che mi piacevano di più (la prima, soprattutto). oggi sfogliavo dei vecchi alterlinus alla ricerca dei lavori di pichard. ti farò sapere appena troverò qualcosa che valga la pena d'essere acquistato.
nel remoto caso che qualche collezionista disposto a vendere dei volumi di pichard, o le annate di alterlinus, passi da queste parti, lasci pure un commento o mi scriva su artistanchi@gmail.com.

grazie mille.

ps: mi sembra che fra pichard e bacilieri ci sia un rapporto di filiazione indiretta... voi che ne dite? del resto bacilieri ne capisce e ha gusto, quindi non mi stupiscono queste assonanze.

Roberto La Forgia ha detto...

ciao pasquale,

avevo notato anch'io la somiglianza tra bacilieri e pichard.
c'è da dire che a volte è impressionante.
visitate la galleria saint europe nella pagina che ho linkato su pichard.

matteo bergamelli ha detto...

è veramente un piacere e una sorpresa per me rivedere queste tavole.
Devo ammettere che avevo relegato Pichard al mio periodo pippaiolo (Picasso ha il periodo blu e rosa, io quello pippaiolo, anche se spero di non essere tramandato ai posteri per quello)quando il mio interesse era attratto fondamentalmente da altri particolari.
Guardandoli oggi con occhio più attento questi disegni mi si impongono per la loro bellezza formale e compositiva.
Grazie Robbé.

Roberto La Forgia ha detto...

tra pippaioli ci si intende a meraviglia :^)

Anonimo ha detto...

Oh, le bon vieux Pichard!:oDDDD Bellissimo il connubio con Apollinaire, uno dei suoi + riusciti. Suggerisco anche "Marie-Gabrielle de Saint-Eutrope", "Marie-Gabrielle en Orient", e "Maison de correction", direi, + sadici che pippaioli... erano nella fornitissima biblioteca di Bonvi dove campeggiavano in lingua originale... assieme a Little Annie Fanny, Le Femmine Incantate, Necron e a mooolto altro del genere.
... Ragazzi, che goduria!;o)))

Di lui, trovi ancora qualcosa alla fumetteria Supergulp! qui a Mestre... se interessa, fammi sapere. Intanto, vai pure qui: http://www.bedetheque.com/auteur-956-BD-Pichard-Georges.html

Quanto al sesso disegnato, però... per me, le 110 pillole del mio caro amico Magnus sono imbattibili (v. http://81.208.26.17/pub/110_pillole.html e sempre http://www.bedetheque.com) e ancor + gli acquerelli che Pratt fece per illustrare Giorgio Baffo...

Escluderei Manara pur nella sua indubbia bravura: è divertente, ma non certo erotizzante!

P.S.: "fumetti per pippaioli": anche noi femminucce apprezziamo assai, che vvi credete, ovvìa? Tsè!!!!;o)))
Sin da quando m'innamorai del Liutenant Sluetter nella "Ballata del Mare Salato" (e scoprii poi ch'era il giovine Bonvi!) ho sempre cercato di tradurre i fumetti in realtà...

Ciauz!

La Pippaiola Locatelli

pasquale la forgia ha detto...

@ anvedi:
carissima,
pienamente d'accordo sulla supremazia di magnus. le 110 pillole resta un capolavoro e anche necron non scherza. però a le femmine incantate preferisco di gran lunga il principe nel suo giardino.
molto meno d'accordo sul fatto che questa robaccia da pippaioli piaccia anche alle ragazze. di certo ce ne sarà qualcuna, ma non è da tutte superare le tare educative in base alle quali "questa è roba da maschi pervertiti! noi donne non siamo degli oggetti!" e stronzate varie. per i maschi è infinitamente più semplice: in base a quelle stesse tare educative di cui sopra, loro devono apprezzare questa roba, quindi... non so... mi limito a queste ovvietà da pervertito di buon senso. se qualcunA hA vogliA di dirsi contrariA, si facciA avanti. sarA' lA benvenutA.

ciao,
pasquale "non è il mio genere" la forgia

matteo bergamelli ha detto...

@ anvedichejedì:
quando dici "trovi ancora qualcosa alla fumetteria Supergulp! qui a Mestre... se interessa, fammi sapere." , è perchè vivi a Mestre o perché sei la padrona della fumetteria?

Anonimo ha detto...

Pasqua', carissimo, concordo pienamente... :oDDDDDD Al "Principe" sono particolarmente affezionata, ma non posso spiegarvi qui perché. Diciamo che sarà meglio farlo in separata sede e a quattr'occhi, magari (anzi: sedici, direi, visto lo stato delle ns. diottrie...) eheheheh...

Io troverei educativamente tarata una ragazza che NON le apprezzasse, ma... ;o))) quando al liceo realizzai le mie prime tavole e racconti, non solo erotici (piuttosto casti, peraltro) furono i miei stessi compagni tutt'altro che smaliziati a restarne un po'basiti. E non ne capii il perché: li stupì il mio coraggio di mettere sulla carta alcune mie fantasie e soprattutto il chieder loro un parere critico-artistico, mentre evidentemente si aspettavano che a quell'età mi perdessi come tutte dietro a qualche scamorzina, o mi limitassi al ballo del mattone... :o)))

Insomma, li spiazzava notare in una ragazza quella che avevano etichettato - erroneamente, a mio parere - come "disinvolta attitudine esclusivamente maschile". Si noti che erano i primi, disinvolti anni Ottanta e a ciò NON corrispose affatto una fervente attività sperimental-pratica (come invece avrei auspicato), eh!;o) Ma tanto fu... mi scontrai con una certa, bieca ristrettezza di vedute, ecco. E ti risparmio i feroci, gretti commenti delle femmine mie pari. In assoluto, le + ostili (ahem...:oPPPP)

Questo fu uno dei motivi per i quali mi gettai senza rimpianti fra braccia ben più mature, vissute e accoglienti qualche anno dopo... :o)

Forse il problema è di altra natura, sai. Credo che almeno una parte del sesso femminile - e non solo per educazione, ruolo o cultura - non abbia poi così gran dimestichezza con l'espressione delle proprie fantasie sessuali, spesso + ardite di quanto non s'immagini... fors'anche perché nessuno - il loro partner in primis - chiede mai loro cosa piacerebbe fare. E allora, giocoforza, ci si adatta a ritmi, esigenze e indolenza dell'altro/a.

Ho notato inoltre che voi maschi (solite generalizzazioni permettendo, e me ne scuso) siete molto più feticisti dello sguardo, quindi + immediati. La capacità immaginativa d'una donna si attiva anche con il concorso degli altri sensi (il favoloso tatto, l'olfatto - cui siamo MOLTO sensibili - i sottovalutati udito e gusto...), ma soprattutto grazie alla capacità di attribuire virtù, spesso inesistenti, al proprio partner. Che, lo riconosco, fa miracoli come afrodisiaco...

Affidiamo spesso ad altre suggestioni, non necessariamente visive, la facoltà d'innescare le nostre fantasie o meno... sta poi a voi cogliere il nostro invito o meno, no?;o)

Frans (... ma che belli i tuoi schizzi!) vivo a Mestre, sì... però il proprietario, Mauro, è un mio amico - gli ho lasciato un bel po' di $!!!! -. Quindi, se a te e a tutti voi servisse qualcosa di facile reperimento, qui, fatemi sapere... ;o)

Have a mice day, come disse Rat-man...

P.S.: una chicca: forse, delle "Meraviglie della Natura" di Leo Ortolani verrà fatta la versione televisiva... vi aggiornerò!

Anonimo ha detto...

non mi sembra che in queste tavole vi sia la rappresentazione della donna oggetto sessuale. me pare anzi che sia lei ad usare a sufficienza.

federica "discorso chiuso" del proposto

pasquale la forgia ha detto...

@ anvedi:
pienamente d'accordo, quindi niente d'aggiungere.

@ fede:
non mi riferivo a queste tavole, ma agli altri titoli che citavo (e questo mi sembrava molto chiaro). e comunque il discorso andrebbe esteso in generale alla rappresentazione della sessualità nella cultura popolare (e - per quanto oggi possa sembrar strano - pichard, magnus, kurtzman eccetera erano autori popolari, pubblicati periodicamente in rivista). ma è un discorso che mi annoia profondamente, perché mi costringerebbe a "inchierichettare" la mia feconda vocazione di pervertito, al fine di sdoganarla come sterile "passione artistica".

ciao,
p

matteo bergamelli ha detto...

@ anvedi:
grazie per il complimento,
io vivo a Venezia quindi alla Supergulp ci posso andare io, anzi è da un pezzo che ho in programma di tornarci ma per un motivo o per l'altro non riesco ad andarci.

Roberta Gandolfo ha detto...

Mi è piaciuto molto il tuo post ahaha Interessante :)